Da semplice cittadino, che segue la politica locale in modo distaccato, è cervellotico capire quello che sta succedendo. Sento parlare di continue dimissioni da parte di esponenti dell’amministrazione e mi resta difficile comprendere le motivazioni e le ragioni di ognuno. Bassano ha bisogno di governanti uniti, che adottino la politica del fare, senza spendere soldi inutili in manifesti e autoproclami, che remino tutti dalla stessa parte. Hanno un dovere di responsabilità verso i cittadini e mi chiedo come possa andare avanti un’amministrazione in queste condizioni di precarietà, credo che non ci siano più le condizioni e i numeri, per affrontare un consiglio comunale nel normale svolgimento dello stesso. Adesso si dirà tutto e il contrario di tutto, e magari si troverà anche il modo per finire il mandato, visto che gli ultimi dimissionari rimarranno come consiglieri. Invece l’opposizione non aspettava altro che scatenare l’assalto finale, a un anno dalle elezioni, farà del tutto per far valere una mozione di sfiducia e completare anzitempo la campagna politica contro De Luca. Inizieranno con manifesti e articoli con scritto “noi l’avevamo detto”. E noi cittadini? Continueremo con le solite chiacchiere da Bar “tanto chi va su va su è sempre un magna magna”. In ordine cronologico hanno dato le dimissioni Vittorio Ronconi, Alessandra Manoni, Daniela Gai, Renata Pellegrini, Luigi Durante, Piero Angelini e Gioacchino Mastrogiovanni.
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