Il Bassano Romano calcio e l’integrazione degli stranieri, un binomio vincente. Spenti i riflettori del campionato, terminati gli impegni sul campo per la società rossoblù è tempo di bilanci. Anche quelli relativi al ruolo sociale che il sodalizio di via della stazione si è ritagliato all’interno del paese per via dei ragazzi albanesi tesserati.
“Nel corso del triennio – ha detto Alfredo Boldorini – abbiamo dato molta importanza a questo aspetto. Ci si è prospettata questa esigenza e noi abbiamo dato risposte concrete facendo nostro il problema. Ricordo che lo scopo principale di questa associazione – ha continuato il presidente del Bassano - è stato e sarà sempre quello di aprire le porte del campo sportivo a tutti, stranieri compresi.
Noi crediamo che lo sport possa rappresentare un’isola di approdo, un’ancora di salvezza dove questi ragazzi possano trascorrere alcune ore della settimana integrandosi al meglio con i loro coetanei bassanesi, praticando, nel contempo, una sana attività sportiva. Ci ha fatto piacere constatare poi che oltre ai 4 ragazzi tesserati con noi, i genitori, i parenti e gli amici ci hanno accompagnato anche in trasferta facendo il tifo per i nostri colori. Li ringrazio a nome della società e faccio loro i migliori auguri per il futuro”.
Fonte: http://www.ontuscia.it
1 commento:
Sono pienamente d'accordo con il presidente Boldorini per tutto ciò che ha affermato. Lo sport, ed il calcio in particolare, è un veicolo importantissimo ai fini dell'integrazione. Noi degli Amatori difatti siamo stati i primi a fare di questa filosofia un nostro punto di forza. Ricordo ancora oggi quando per primi Erwin Gejge e Valerio Tataru venivano al campo a vedere i nostri allenamenti. Li invitammo subito ad alenarsi con noi. Con quell'invito abbiamo spalancato la porta a tanti ragazzi, Abanesi, Rumeni, e di altri paesi dell'Est, e continueremo a farlo, come l'ASD,per tutti quelli che vogliono divertirsi giocando a pallone.
Bruno Leo
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