sabato 17 aprile 2010
La Rocca (casina di caccia)
Nel 1595 Vincenzo Giustiniani acquisisce il palazzo, e aggiunge alle strutture preesistenti un ponte levatoio e attua l'ampliamento dei giardini con un parco ricco di fontane, viali e giochi d'acqua e in fondo al viale principale ben lontano dal palazzo, immerso nel verde, nel 1605 costruisce il casino di caccia detto "La Rocca". Questo castello a cinque torri merlate riproduceva nelle sue linee architettoniche una parte dello stemma Giustiniani. Un piccolo forte dove sembra che la famiglia trascorresse la maggior parte del loro tempo a Bassano. Questa la storia, ma nei miei ricordi la Rocca è un accumulo di detriti. Quando ero ragazzino si scavalcava il muro di cinta e si andava in esplorazione. La Casina era in totale abbandono, con calcinacci sparpagliati un po’ da per tutto, le pareti erano pericolanti e pieni di scritte, mentre l’attrazione principale era il nido di Barbagianni che scorgeva nei pressi della torretta. Come tutti sapranno la Soprintendenza dei Beni Culturali ha realizzato dei lavori di restauro sia nel palazzo Giustiniani-Odescalchi che nel Casino di caccia. Nel palazzo è stata ricostruita l’intera copertura, poiché vi erano infiltrazioni d’acqua ovunque e la Rocca è stata ristrutturata interamente (così credevo). Osservando dai giardini pubblici si vede distintamente la torretta messa a nuovo che spicca sopra la vegetazione, e presumibilmente per molti Bassanesi è quella la Rocca, pochi possono averla vista da vicino e nel suo massimo splendore. Le poche visite guidate si sono sempre delimitate al palazzo e la Casina è stata abbandonata a se stessa e ai vandali. Insomma ora che finalmente dopo tanti anni d’incuria è stata risistemata (mi son detto), speriamo ci diano la possibilità di visitarla. Ma come fare? Ho chiesto a qualche amico e mi è stato riferito che il referente di collegamento è Fiorella Proietti. Per farla breve, volevo trovare la strada per poter organizzare almeno una visita guidata. Ma aimè, la sorpresa era ben nascosta, la torretta che si vede dai giardini è l’unica cosa che è stata ristrutturata il resto, è stato puntellato con tiranti e la Rocca è nelle stesse condizioni di quando ero ragazzino, stesse scritte datate anni 70/80…che delusione. Di positivo c’è che un tassello è stato posto. Auspico che la Soprintendenza, racimoli i fondi necessari per poter completare i lavori, al fine di far risorgere un bene prezioso della storia Bassanese. “La Rocca è anche nostra!!!”
I lavori realizzati sono l’intera copertura a tegole e la ricostruzione delle torri merlate. I punti neri che vedete sopra le finestre a grate, mostrano i tiranti che mantengono in sicurezza la struttura. Il resto è allo stato originale.
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Ambiente-Territorio
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