Il teatro di palazzo Giustiniani torna a vivere

Di SIMONA TENENTINI

Il palazzo Giustiniani di Bassano Romano torna finalmente a vivere. Il castello, che rappresenta sicuramente la struttura più importante e affascinante del borgo, fu dimora estiva della famiglia Giustiniani ed in seguito degli Odescalchi.

L'ingresso principale si trova nella piazza ed è costituito da una massiccia porta in legno, fiancheggiata da quattro busti in peperino che sorreggono altrettante teste in marmo, risalenti all'epoca romana. Al suo interno sono presenti numerose stanze, tutte magnificamente affrescate con i motivi più vari: dallo stemma di casa Giustiniani alla la favola di Amore e Psiche, fino alle quattro stagioni e ad episodi biblici legati alla figura di Mosè.

Famoso, tra l’altro,  per aver ospitato la memorabile “Festa dei nobili” nel film ‘La dolce Vita’ di Federico Fellini, il castello è stato acquistato dallo Stato nel 2003.  Subito dopo sono iniziati importanti interventi di restauro.

L’ultimo finanziamento erogato è quello per il recupero del Teatro che si trova all’interno del Palazzo, per il quale la Regione Lazio ha già stanziato 600.000 euro. Si tratta di una struttura di notevole importanza a livello nazionale, che ha ospitato anche opere di Goldoni. Situato al pian terreno, venne realizzato alla maniera inglese in quanto Vincenzo Giustiniani era stato ospite nella residenza estiva di Enrico VII d'Inghilterra, nel Surrey.

All’interno della struttura si possono scorgere dei palchi in legno, un tempo tappezzati da eleganti drappi, che venivano riservati al pubblico nobile, ed un'ampia platea alla quale si accede per mezzo del cortile, dove si accomodavano, invece, le persone del popolo.

“La nostra intenzione – dichiara il sindaco De Luca – è quella di terminare al più presto i lavori di restauro, per i quali è stato già approntato il progetto e di realizzare un vero e proprio polo culturale di cui Bassano Romano costituisca il fulcro. A questo scopo l’amministrazione ha pensato di creare un’Accademia Teatrale che possa reclutare e formare nuovi talenti. Si tratta di un obiettivo a medio termine, anche perché i lavori dovrebbero iniziare entro il prossimo mese di marzo e concludersi in circa tre mesi.”

Fonte: http://www.nuovoviterbooggi.it