domenica 31 luglio 2011
Raccolta differenziata, addio ai cassonetti a Bassano Romano arriva il porta a porta.
Lo annuncia il sindaco Bettucci.
Bassano Romano - Se nel grigio del versante viabilità comincia ad aprirsi qualche spiraglio di luce, anche su quello dei rifiuti qualcosa sembra muoversi. Come annunciato nel programma elettorale della lista “Uniti per cambiare” uscita vincente dalla passata tornata elettorale, uno dei primi punti all’ordine del giorno sarebbe stato quello della raccolta differenziata porta a porta. Il matrimonio di Bassano con l’immondizia si va lentamente dissolvendo lasciando spazio a campagne informative e giornate ecologiche di pulizia straordinaria. In collaborazione con l’associazione Pro Loco e l’Università Agraria, il Comune ha, infatti, lanciato l’iniziativa “Puliamo Bassano” quattro giornate di volontariato all’aria aperta aperte a chiunque volesse aderirvi, per ripulire vari punti del paese. In vista dell’entrata in vigore del nuovo metodo di raccolta rifiuti, è partita anche la campagna informativa “Facciamo la differenziata .. chi si rifiuta”. L’assessorato all'ambiente e alla cultura del paese sta facendo circolare un opuscolo contenente tutte le informazioni necessarie sul cosiddetto porta a porta. “Iniziamo il cammino che ci porterà entro gennaio 2012 - spiega il primo cittadino, Angela Bettucci - ad avviare il sistema di raccolta rifiuti noto a tutti con il nome di porta a porta. La convinzione in questo progetto nasce, oltre che dagli obblighi di legge rispetto ai quali siamo già in ritardo, dalla convinzione che solo tramite una corretta gestione dei nostri rifiuti, si possano migliorare le nostre vite, salvaguardare il nostro bellissimo territorio e garantire anche alle future generazioni di godere delle sue bellezze. Perché i risultati siano concreti - incalza il sindaco - è necessario uno sforzo e un impegno comune, fatto di partecipazione e determinazione. Noi, come amministrazione, fornire le regole e gli strumenti. Il resto dobbiamo farlo insieme”. Anche Bassano, alla stregua dei paesi limitrofi, si appresta quindi a dire addio agli obsoleti, quanto fallimentari, cassonetti.
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