lunedì 29 novembre 2010
Acqua all’arsenico, anche Bassano fra i comuni a rischio
Secondo la direttiva Ue sono 128 i comuni Italiani che dovranno adeguarsi al limite stabilito di 20 microgrammi di arsenico per litro. Nel Lazio sono 91 e purtroppo Viterbo con 62 comuni è in testa con una vera e propria infestazione. Bassano con 4884 2.5 mg/l fluoruro fa parte di quei comuni che dovranno rientrare nella norma secondo i piani presentati al momento di chiedere la deroga, la scadenza è stabilita per il 31.12.2012. La Comunità Europea ha negato ulteriori deroghe e quindi bisognerà intervenire in modo tecnologico, attraverso la miscelazione di altre acque o con trattamenti specifici. Il ministero rassicura che non c’è nessuna emergenza legata all’acqua di rubinetto. La situazione è sotto controllo e non ci sono rischi per la salute sta ad ogni comune emanare le proprie direttive. L’arsenico è uno degli elementi caratteristici del suolo di origine vulcanica. È una presenza geologica trasportata dall’acqua. Non vorrei creare allarmismi ma Bassano è una zona ricca di tufo e quindi il pericolo reale esiste, bisogna sottolineare che l’eccessiva concentrazione di arsenico può provocare malattie, compreso il cancro. Nella vicina Bracciano, in alcune zone, ci sono già delle ordinanze di non potabilità per i soggetti a rischio, bambini, gestanti e anziani e quindi in attesa di raggiungere gli obbiettivi del piano di rientro, penso che anche Bassano dovrebbe dare delle informazioni alla popolazione per quanto riguarda la potabilità dell'acqua per uso domestico.
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Ambiente-Territorio
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3 commenti:
ci sono delle responsabilità in agricoltura? Tipo le sostanze che seccano l'erba prima della raccolta delle nocciole o la lavorazione di sostanze della zona militare presso Vico?
ma l'acqua si può bere o no?
L'arsenico è un componente naturale dell'acqua che si trova in prossimità di zone vulcaniche, ma gli studi effettuati hanno accertato che una quantità eccessiva può provocare malattie (come ben descritto nell'articolo dei medici per l'ambiente), quindi visto che Bassano supera il limite stabilito si può dire con assoluta certezza che l'acqua non è potabile. Ma tuttavia mi sembra di aver capito che prima di emanare qualsiasi direttiva in merito, c'è bisogno di ulteriori verifiche e monitoraggi, al fine di stabilire con certezza la quantità di arsenico nell'acqua di Bassano. La strada è lunga e il finanziamento stabilito dalla regione non basta per mettere a norma tutti i comuni del Lazio. Quindi aspettando delucidazioni da parte dell'Amministrazione Comunale ognuno tragga le proprie conclusioni.
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