Erano un centinaio, questa mattina, gli studenti che hanno protestato sotto la sede del liceo scientifico di Ronciglione.
Sono arrivati alle 8,30. Come tutte le mattine. Ma anziché salire in classe, sono rimasti di sotto. In mezzo alla strada. Chi in piedi, chi seduto sull'asfalto. Una catena umana che ha paralizzato il traffico di Corso Umberto I.
Loro, però, l'avevano detto. Qualche giorno fa, avevano creato un evento su Facebook per darsi appuntamento per questa mattina sotto la sede centrale del Meucci.
"Basta con queste decisioni prese a nostra insaputa - hanno scritto gli studenti sul social network -. Noi ci siamo, e domani mattina tutti ascolteranno la voce degli studenti, di noi studenti che ci siamo stufati di subire cambiamenti".
Il cambiamento in questione, stavolta, è il possibile annullamento dei viaggi di istruzione. Le tanto amate gite, che gli studenti aspettano tutto l'anno e che rischiano, invece, di saltare.
"La medesima decisione - si legge nel comunicato diramato dal Meucci - per quanto possa sembrare eclatante, non rappresenta un caso isolato, ma è stata assunta da molte scuole italiane".
Sono stati i docenti a proporre di limitare i viaggi d'istruzione alle uscite di un giorno e agli stages per più giorni. A patto, però, che ai professori che accompagnano i ragazzi, sia garantita una copertura economica. In poche parole, niente soldi uguale niente gite di più giorni. Apriti cielo.
Il collegio docenti, lunedì, ha votato il blocco dei viaggi di istruzione. E gli studenti di Ronciglione e Bassano Romano si sono subito mobilitati.
La protesta, cominiciata stamattina, all'orario di inizio delle lezioni, è andata avanti fino a mezzogiorno. Dopodiché, tutti a casa. Ma non finisce qui.
Per domani è prevista un'assemblea straordinaria al centro sportivo di Chianello, per fare il punto della situazione eorganizzare le prossime, eventuali manifestazioni.
Dal sito http://www.tusciaweb.it
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