Lo spettacolo è davvero emozionante, gli uomini ed i bambini sono in veste bianca mentre le donne e gli uomini miracolati sfilano privi di scarpe dietro la statua della Madonna.
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Ammappa o pari un billo
Guarda sembri un tacchino. Detto alle persone che se la tirano oppure a quelli che hanno un collo lungo
Ciò na bardella…
sono stanchissimo...
Il reale vantaggio della verità è che quando un'opinione è vera la si può soffocare una, due, molte volte, ma nel corso del tempo vi saranno in generale persone che la riscopriranno, finché non riapparirà in circostanze che le permetteranno di sfuggire alla persecuzione fino a quando si sarà sufficientemente consolidata da resistere a tutti i successivi sforzi di sopprimerla.
J.S. Mill
Se un piccione ti fa la cacca sulla testa non ti arrabbiare pensa se volassero le mucche!
Sindaco: Angela Bettucci lista civica dal 16/05/2011 CAP: 01030 - Codice Catasto Un704 Istat 056.005 Municipio: Piazza Umberto I 6, tel. 0761 63691, fax. 0761 63691, E mail: sindaco@comunebassanoromano.it. Bassano Romano è gemellato con:
Anagrafe e Statistica: Densità abitativa: 114,36 abitanti per Chilometro quadrato. Popolazione al 1991: 3.786 abitanti - Popolazione al 2001: 4.277 abitanti Variazione Percentuale: 12,97%. Famiglie: 1.721. Media per nucleo familiare: 2,49 componenti. Abitanti al 2010 4.900 circa
Geografia: Confina con Capranica km 3,6 Sutri km 4,9 Oriolo R. km 7,9 Vejano km 7,9 Bracciano km 12,8. Superficie: 37,4 Chilometri quadrati. Altezza sul livello del mare: 360 metri. Altezza minima: 287 metri. Altezza massima: 591 metri. Escursione altimetrica: 304 metri. Bassano si trova al centro dell'Italia a circa 50 Km da Roma. Sul lato est a Km 5 c'è la cassia, sul lato ovest attraversando Oriolo e Manziana c'è la Braccianese, strade che facilitano il congiungimento con la Capitale. Sul lato nord proseguendo per la cassia a circa 33 km c'è Viterbo che è raggiungibile passando anche per i Monti Cimini. Il territorio, principalmente collinare, è immerso in un ambiente ricco di vegetazione lussureggiante, caratterizzata principalmente da alberi secolari di faggi, castagni e querce. Queste caratteristiche fanno in modo che, in particolare durante il periodo estivo, il clima sia apprezzato soprattutto per la sua aria salubre e fresca.
Storia: Bassano è un paese di stampo medioevale, formato da classiche caso di tufo. La leggenda narra che fu fondata da una coppia di giovani etruschi, Velka e Tarkana. S'incontrarono a Sutri ma decisero di stabilirsi a Bassano attratti dalla bellezza, e dalla serenità del luogo. Le origini sono datate attorno all'anno 1000, quando compaiono i primi agglomerati urbani. Nel 1160 Enotrio Serco, ricco possidente terriero, decide di costruire quello che poi diventerà un Palazzo Principesco con affreschi di illustri artisti. Nel 1482 papa Sisto VI lo assegna agli Anguillara, la crescita però a un'accelerazione solo a partire dal 1595, anno in cui, attraverso una concessione di Papa Clemente VIII, viene ceduto alla famiglia Giustiniani. Nel 1605 Bassano viene eretto a marchesato e prendono inizio molti lavori per la costruzione di una casina di caccia (comunemente denominata "La Rocca"), di Granai, una chiesa (Quella di San Vincenzo) e del Ponte delle Vaschie. In questo periodo giungono a Bassano molti artisti Francesco Albani, Domenico Zampieri e Antonio Tempesta. Nel 1644 il feudo di Bassano viene eretto a principato. Nel 1854 il principato di Bassano passa dai Giustiniani agli Odescalchi. Durante il secondo conflitto mondiale, Bassano è teatro di duri scontri tra le forze naziste di occupazione e gli alleati. Il paese è occupato interamente e lo stesso Albert Kesselring, comandante in capo di tutte le forze tedesche in Italia, alloggia nel palazzo Giustiniani. I partigiani sono molto attivi, infatti compiono molte azioni di sabotaggio, primo fra tutti è da ricordare Mariano Buratti, medaglia d'oro al valor militare. Nel 1964 Il nome cambia da Bassano di Sutri a Bassano Romano.
Santo Patrono: San Gratiliano è il protettore, e la storia narra che dopo che il boia taglio la testa del Santo in località Civita Castellana, i Capranichesi chiesero la reliquia, la stessa fu portata in una chiesa dove più volte al custode apparve San Gratiliano che gli chiedeva di trasferire la sua sacra testa a Bassano. Il custode nel 1848 decide di assecondare le richieste del Santo è arrivato a Bassano, la Sacra Testa usci e si perse fra i cespugli. Nel punto esatto dove fù ritrovata, i Bassanesi eressero una chiesa in suo onore. Da allora ogni 12 agosto si festeggia il Martire con una processione dove partecipa tutta la Popolazione.
Chiese: Bassano è un paese molto devoto e lo dimostrano le numerose chiese presenti sul territorio. Oltre a quella di San Gratiliano, e a quella Parrocchiale di S. Maria Assunta risalente al XVIII secolo vi sono in ordine di importanza; quella di San Vincenzo del XVI sec., oggi Santuario del Volto Santo di Gesù. tale chiesa fa parte del Monastero dei Padri Benedettini. A seguire, la Chiesa della Madonna della Pietà costruita attorno alla prima metà del '600, si trova alla fine del caratteristico borgo di San Filippo Neri; La Chiesa di Santa Maria dei Monti, una chiesetta di campagna situata sulla strada che dal centro conduce alla Faggeta. In località Sant'Angelo si trova un'altra chiesetta di campagna più piccola; un'altra, ma molto caratteristica, si trova in prossimità della Piazza del Mercato ed è nota come chiesa della Madonna del Canale.
Palazzo Giustiniani-Odescalchi: È questa la struttura più importante e affascinante del borgo di Bassano Romano, dimora estiva della famiglia Giustiniani e in seguito di quella Odescalchi. L'ingresso principale si trova sulla piazza dove si affaccia anche la chiesa parrocchiale al suo interno sono presenti numerose stanze, tutte splendidamente affrescate dai maggiori artisti dell'epoca come Zuccari, Castello, Tempesta, Albani e Domenichino, abitato per molto tempo, è stato ingiustamente svuotato di tutti i suoi beni mobili, statue, armi ecc. e portato nel Palazzo Odescalchi, Nella vicina Bracciano, proprio dalla stessa famiglia Odescalchi. Il palazzo, con l'annesso Parco e Casina di Caccia, è stato acquistato dallo stato nel 2003. Ne sono iniziati lenti restauri (per ora soprattutto interventi di emergenza) a cura della soprintendenza per i beni architettonici del Lazio volti a rimediare a Decenni di incuria, (specialmente evidente nel Nella Casina e Parco), "La Rocca.
"La Faggeta" (Macchia): Ben distante da qualsiasi centro abitato, rappresenta una vera e propria oasi di pace, immersa nel verde degli alti faggi e dei castagni, dotata di tavoli e di barbecue offre uno spazio per rilassarsi e sfuggire al caos cittadino. In tutta la zona, molto vasta, circostante l'area attrezzata è possibile imbattersi in cinghiali (improbabile) splendidi scoiattoli, ricci, volpi, upupe, istrici e molti altri animali Propri della fauna.
Manifestazioni: I turisti non avranno modo di annoiarsi in quanto Bassano offre molti appuntamenti, a partire dai "Mercatini del 600", passando per le sagre della "bruschetta" e della "Costarella", Continuando per il "Carnevale Bassanese", Il "Rock Fest" ..... il cinema all'aperto e molto altro. Festa della Madonna della Pietà -- (giorno dell'Ascensione): La prima festa fu celebrata nel lontano 1800, da quel momento La popolazione è sempre Rimasta Legata all'immagine della Madonna della Pietà. I momenti culminanti della festa sono senz'altro le processioni, dove Partecipano oltre 700 confratelli. Però la festa non è fatta di sole processioni: le vie del centro storico si popolano di bancarelle, c'è la tradizionale tombolata, con una piazza gremita di gente, lo spettacolo pirotecnico e molto altro. La Festa della Madonna della Pietà è senz'altro la più sentita specialmente a livello spirituale. Festa del patrono San Gratiliano -- (12 agosto): In occasione di questa festa si svolge una processione e la reliquia del Santo, la sua testa placcata d'argento, viene portata per le vie del paese. Segue una tombola, uno spettacolo pirotecnico e spesso a questo evento, che cade in piena estate, vengono associati degli spettacoli di cabaret.spettacoli di cabaret.
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