martedì 6 luglio 2010
Si alla raccolta differenziata porta a porta
Sono sempre più numerosi i paesi del Viterbese che si sono indirizzati verso la cosiddetta raccolta differenziata ”porta a porta” e come al solito Bassano è in ritardo.
Nel mese di Gennaio 2010 doveva partire la campagna d’informazione finalizzata alla raccolta differenziata porta a porta, ma poi per motivi (diciamo tecnici) non se n’è fatto più niente. Il sistema dei cassonetti e delle campane è ormai sorpassato e le spese di gestione sono ormai insostenibili, l’unica strada percorribile per abbattere i costi e per aiutare l’ambiente è il riciclaggio porta a porta, dove la gran parte del lavoro lo svolgono i cittadini. Certo le perplessità sulle conseguenze pratiche dell’attuazione ci sono, ho avuto modo di costatare, che in altre realtà dove questo sistema è stato attuato le difficoltà, sono molte e c’è il fenomeno della “migrazione” della spazzatura da un comune a un altro (anche Bassano ne fa le spese). Quindi, fin da ora bisognerebbe comprendere che tale risultato va perseguito con gradualità, tutti dobbiamo essere pronti verso una maggiore cura e attenzione verso l’ambiente con iniziative volte a diffondere l’importanza sociale ed economica della raccolta differenziata. La raccolta porta a porta non deve essere una complicazione quotidiana, altrimenti il fallimento è inevitabile. In conclusione sono del parere che se il sistema non è adeguatamente pianificato e organizzato, diventa un disastro e finisce per creare un problema anziché risolverlo. Perciò sollecito gli organi preposti a organizzare eventi e iniziative che abbiano il compito e l’obiettivo di promozione e informazione, al fine di arrivare preparati all’inevitabile e unica strada che è “la raccolta differenziata porta a porta”.
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Ambiente-Territorio
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